La settimana culturale a.s. 2021/22

Una settimana dedicata alla cultura e alla legalità


Presso l’Istituto Comprensivo “Luca Della Robbia” ha avuto luogo dal 7 al 12 febbraio 2022 la “settimana culturale”, evento che ha visto coinvolti tutti gli alunni della Secondaria di Primo Grado dei plessi di Appignano e Montefano.

Nell’arco di questa settimana gli studenti hanno potuto sperimentare un modo alternativo di fare lezione, mediante esperienze varie di laboratorio, giochi didattici, film in lingua e altro ancora; gli studenti hanno potuto scoprire come la scuola possa trasformarsi in un luogo in cui sia possibile fare e imparare anche in modo diverso, senza perdere di vista l’insieme degli obiettivi principali e sviluppando abilità e competenze essenziali per il futuro di ognuno.

Molteplici gli incontri che hanno arricchito la “cultura” dei nostri studenti, organizzati grazie all’impegno e alla collaborazione con varie associazioni e con il prezioso contributo del Comune di Appignano, in particolare del Vice-sindaco Silvia Persichini.

Grazie al contributo dell’ANPI di Appignano e Montefano si sono potuti affrontare temi importanti come l’immigrazione, l’accoglienza e l’integrazione: in collegamento con Bruxelles il 9 febbraio gli alunni hanno potuto godere dei racconti di Pietro Bartòlo, conosciuto come il medico di Lampedusa, e ora europarlamentare; mentre sabato 12 hanno potuto ascoltare l’esperienza diretta di Jacopo Corona, uno dei fondatori del biscottificio Frolla, azienda nata con l’obiettivo di dare opportunità lavorative ai diversamente abili.

In questa settimana è stato presente anche il Centro Antiviolenza SOS donna, che nella persona della sua Presidente, Elisa Giusti e delle sue collaboratrici, dott.ssa Francesca Pigliapoco e dott.ssa Luciana Del Grosso, hanno dato il loro contributo per promuovere l’educazione alla parità tra i sessi, in riferimento al contrasto alla diffusione degli stereotipi di genere e alla prevenzione della violenza di genere.

Come ormai da diversi anni, molto apprezzato è stato poi il contributo delle dott.sse  Laura Meloni e Valeria Candria dell’associazione GLATAD di Tolentino, che hanno trattato il tema “Cosa sai dell’alcol?”: un progetto di prevenzione realizzato da oltre 15 anni nelle scuole secondarie inferiori dell’Area Vasta 3, con lo scopo di anticipare le logiche dello sballo ed orientare i ragazzi a compiere scelte salutari in relazione a quella che può essere definita la droga mimetica per eccellenza e che di fatto costituisce la prima sostanza psicoattiva con cui si entra in contatto.

Non si poteva, inoltre, non parlare di legalità a scuola, per questo siamo stati lieti di ospitare i volontari del Presidio di LIBERA Macerata “Ciro Colonna”, che hanno sensibilizzato i ragazzi tramite un'attività sul senso della parola "comunità", per comprendere come e quanto la comunità stessa da cui proveniamo, in cui cresciamo, ci possa condizionare.

I comportamenti comunitari sono stati oggetto dell’intervento del prof. Carlo Avio che posto l’attenzione dei nostri studenti sul problema delle microplastiche in mare, un tipo di inquinamento invisibile ad occhio nudo, ma su cui la ricerca scientifica si sta concentrando negli ultimi anni per comprendere gli effetti sull’ecosistema marino e sull’uomo.

Anche l’educazione alla salute è stata accolta dagli alunni con grande interesse. L’intervento della prof.ssa Laura Tacconi ha toccato l’attualissimo tema della corretta alimentazione e del sano stile di vita. Il cibo è il primo strumento di prevenzione, promozione dello stato di benessere e di una migliore qualità di vita, la base per il raggiungimento di uno stato di salute ottimale. Si è invitati gli studenti a riflettere sul termine dieta, dal greco δίαιτα (dìaita), che sta a significare «modo di vivere», e non regime alimentare di restrizione, come siamo abituati a pensare.

Le classi prime e seconde sono poi state coinvolte nel progetto “Villaggio Digitale” promosso da RED. La collaborazione, ormai tradizionale, con l’associazione maceratese ha portato i ragazzi a cimentarsi nella realizzazione di prodotti originali riguardanti l’utilizzo delle nuove tecnologie. Tramite sondaggi, ricerche, scrittura creativa e recitazione, si è riflettuto con creatività sui comportamenti che possono trasformare la tecnologia da incredibile risorsa a dipendenza e patologia.

Ma tante altre sono state le attività che hanno animato la nostra “settimana culturale”: il prof. Mario Buldorini che ha trattato della Prima Guerra Mondiale ad Appignano, l’attore-regista Francesco Facciolli con il suo KamishibaiIrene Micheloni con gli scacchi, la prof.ssa Sofia Vinciguerra con il cinese, l’incontro con l’Amministrazione comunale di Appignano in relazione al progetto “La città dei ragazzi”, etc…

Insomma, una bella settimana che ha messo in evidenza come il segreto dell’apprendimento scolastico non si trovi nel tragitto dritto, lineare, veloce, solitario, della freccia scagliata a colpire uno specifico bersaglio, ma nello sviluppo delle capacità di tutti di aderire a quello che si sta facendo e costruendo, di andare a fondo scoprendone significati e inventandosene di propri.